Nome:
Tassi di abbandono a fine del primo biennio alle scuole secondarie superiori
Descrizione:
Percentuali abbandoni sul totale degli iscritti al primo biennio delle scuole secondarie superiori. E' inoltre riportata differenza fra la percentuale della singola regione e le macroaree (Italia Nord, Nord-ovest, Nord-est, Centro, Centro-Nord, Mezzogiorno, Sud, sole) o gli obbiettivi (Regioni non Ob. 1, Regioni Ob. 1, Regioni Ob. 1 (escl. Molise), Ob. CONV, Ob. CONV (escl. Basilicata), Ob. CRO, Ob. CRO (escl. Sardegna))
Fonte: Istat e Miur
Il dato è stato creato da DatiOpen.it il 03 Dicembre 2013
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note:
(a) La Scuola secondaria superiore (rinominata scuola secondaria di secondo grado a partire dalla Riforma Moratti, varata con Legge 28 marzo 2003 n. 53) costituisce il secondo ciclo di istruzione in cui si struttura il sistema scolastico italiano, che comprende il sistema dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. Non sono, invece, considerati i percorsi formativi professionali di competenza delle regioni, finalizzati al conseguimento di una qualifica triennale riconosciuta a livello nazionale. (b) Gli abbandoni si riferiscono agli studenti che interrompono la frequenza scolastica e non si iscrivono all'anno scolastico successivo. Le interruzioni di frequenza possono risultare in numero negativo per effetto della mobilità territoriale in entrata e in uscita. La formula utilizzata per il calcolo delle interruzioni di frequenza della classe n nell'anno scolastico t è uguale a: (nIt - nRt+1)-(n+1It+1 - n+1Rt+1) + nEPt, dove: nIt, sono gli studenti iscritti alla classe n nell'anno scolastico considerato; nRt+1 sono gli studenti ripetenti la stessa classe, nell'anno scolastico successivo; n+1It+1 sono gli studenti iscritti alla classe successiva, nell'anno scolastico successivo; n+1Rt+1 sono gli studenti ripetenti la classe successiva, nell'anno scolastico successivo; nEPt sono i candidati esterni promossi agli scrutini di fine anno della classe n, nell'anno scolastico considerato. Dall'anno scolastico 1998-99, non sono considerati nel calcolo, in quanto non disponibili, i dati sugli studenti esterni; ciò determina una sottostima del fenomeno. (c) La provincia autonoma di Bolzano, dall'anno scolastico 2006/07, fornisce anche i dati sugli Istituti di Formazione Professionale (IFP) riconosciuti per l'adempimento dell'obbligo di istruzione (Legge Finanziaria 2007, comma 623). Tuttavia, questi dati non sono considerati nel calcolo dell'indicatore, al fine di mantenere criteri uniformi per tutte le aree territoriali. (d) l'indicatore fa parte delle tavole di osservazione del QSN ed è identificato dall'ID_QSN 01.01
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